Il tempo non cura le ferite, sei tu che ti curi nel tempo.
Un proverbio popolare dice che “il tempo cura le ferite”, che a volte devi solo lasciare che il tempo passi, tenendo duro stoicamente giorno dopo giorno, perché le ferite guariscano da sole. Ma questa convinzione può trasmettere un’idea errata: che non abbiamo bisogno di fare nulla e le ferite si rimargineranno da sole.
In realtà non è così. O almeno non del tutto.
Se non facciamo nulla, se non impariamo da questa situazione, è probabile che la ferita si chiuda in modo superficiale e al minimo tocco si riaprirà. Così, spesso, quando pensiamo di aver già superato un problema e finalmente possiamo andare avanti, il dolore torna, intenso come il primo giorno.
Anche le ferite emotive hanno bisogno di cure
Quando ci procuriamo una ferita fisica, sappiamo che dobbiamo disinfettarla a curarla. Tuttavia, riteniamo che le ferite emotive abbiamo bisogno di meno cure e che guariscano da sole. Ma non è così. Anche le ferite dell’anima meritano attenzione.
In realtà, l’unica cosa che fa il tempo è permetterci di immergerci nella routine quotidiana, ci sprofonda nelle preoccupazioni e le responsabilità della vita di tutti i giorni, in modo tale che nella nostra mente mettiamo da parte la perdita, il fallimento o il problema sofferto. Ma questo non significa che la ferita guarirà.
Fonte:
Rauch, S. L. et. Al. (1996) A symptom provocation study of posttraumatic stress disorder using positron emission tomography and script-driven imagery. Arch Gen Psychiatry; 53(5): 380-387.